Martina Zanin

biografia

Nata nel 1994 a San Daniele del Friuli (UD), vive e lavora tra Roma e Barcellona.

Laureata con lode in Fotografia presso l’Istituto Superiore di Fotografia di Roma ha poi conseguito, con il massimo dei voti, il Master in Fotografia Contemporanea presso l‘Istituto Europeo di Design di Madrid. Ha inoltre studiato Arti Plastiche e Scrittura Creativa. Nel 2021 ha vinto Camera Work, Images Gibellina 2021 e Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive a livello nazionale ed internazionale istituzioni, tra cui IIC Abu Dhabi, FMAV – Fondazione Modena Arti Visive, BACO – Base Arte Contemporanea Odierna, Villa Brandolini, MLAC – Museo Laboratorio Arte Contemporanea, Fotografia Europea e Photo España. Le sue opere fanno parte di diverse collezioni, come la Fondazione Modena Arti Visive, la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, e la Biblioteca del MoMA di New York. Nel 2021 ha pubblicato con SKINNERBOOX il libro fotografico I Made Them Run Away e di Older Than Love, un libro auto-prodotto che accompagna l’omonima installazione multimediale. È rappresentata dalla galleria studiofaganel di Gorizia.

www.studiofaganel.com/artista/zanin

 

Erotica, sadica, disturbante, intima. Questi sono i primi aggettivi che mi vengono in mente davanti alle fotografie di Martina Zanin. Immagini interrotte che vengono spesso ricomposte con l’aiuto di parole, suoni e video. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di foto di famiglia alle quali vengono affiancati scatti recenti e scritti, così come è ben visibile nella sua serie più conosciuta, I Made Them Run Away e in Older than Love, che ripercorrono rispettivamente il complicato rapporto con la madre e con il padre. Nei suoi lavori passato e presente si fondono dando così vita, oltre che a diversi livelli di lettura, a situazioni che ci trasmettono una mancanza. Un affetto strappato, perdutosi in anfratti remoti, da ricercare. È in questa assenza che si sono aperte feritoie divenute lasciapassare di ossessioni, dipendenza, rabbia e anche di un eros che trasuda solitudine. È in questi rapporti interrotti che sono sempre da ricercare le parti mancanti, indispensabili per aprire e aprirsi a nuove narrazioni e profonde relazioni.

 

Box 4 (da I Made Them Run Away), 2020

collage su Munken Print White 115gr e 300gr

Box 8 (da I Made Them Run Away), 2020

collage su Munken Print White 115gr e 300gr

I Made Them Run Away, 2017

stampa fine art glicée su Hahnemühle Photo Rag Pearl

I Made Them Run Away, 2017

stampa fine art glicée su Hahnemühle Photo Rag Pearl

I Made Them Run Away, 2021

libro fotografico, Martina Zanin, SKINNERBOOX