Nata nel 1975 a Cividale del Friuli (UD), vive e lavora fra il Friuli e Roma.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, lavora successivamente nel campo della moda come designer, proseguendo contemporaneamente la sua ricerca come artista visiva attraverso la performance e la fotografia. Incuriosita dal mondo del cinema e della videoarte, nel 2006 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Corso di Fotografia. Ha diretto la fotografia di diversi cortometraggi, documentari e lungometraggi che hanno partecipato a svariati prestigiosi Festival del Cinema fra cui Cannes, Venezia e Berlino ed esposto in mostre personali e collettive a livello nazionale ed internazionale come ad esempio al MACRO e MAXXI di Roma, al Loop Festival di Barcellona e all’Officina Factory 798 di Pechino.

Una fiaba, svelata nei suoi risvolti più drammatici o, semplicemente, reali. È questa la sensazione che si ha osservando i video e le fotografie di Debora Vrizzi. I suoi racconti, che si compongono di autoritratti o di ritratti di amici e familiari, sembrano iniziare dal ‘Qui e ora’, piuttosto che dal “c’era una volta”. Da un presente dove proiezioni, fantasie, desideri, sono stati disillusi e deviati dalle varie esperienze della vita. L’artista, traccia così una mappa malinconica, che tenta di osservare ed esplorare il dolore, la sessualità, le complicità femminili o genitoriali, le dipendenze e, di conseguenza i tabù e l’imbarazzo che le accompagnano. La riflessione identitaria, antropologica e le mutazioni del corpo e delle relazioni nel tempo, rappresentano pertanto il fulcro della sua ricerca che parte sempre dall’autobiografia per diventare ritratto sociale.