Carlo Alberto Andreasi

biografia

Nato nel 1969 a Legnago (VR), vive e lavora a Trieste.
Dopo la laurea in Paleontologia presso l’Università di Trieste, soggiorna per un lungo periodo nella Francia nord orientale dove consegue il D.N.A.P. (Diplôme National d’Arts Plastiques), presso L’Ecôle National d’Arts Plastiques“LE QUAI” a Mulhouse.
Fra i vari luoghi dove ha esposto si ricordano Villa Manin – Centro d’Arte Contemporanea, Passariano (UD), la GC.AC – Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone (GO), il Museo Revoltella di Trieste, il MART di Rovereto (TN), la Ruskin Gallery di Cambridge, l’Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo, il Museo Etnografico di Lubiana e la Galleria Civica di Modena. Nel 2012, 2011 e 2007 vince il primo premio dei seguenti concorsi: Spazi Urbani e collettività, (progetto L’isola), Acqua (progetto Linee d’Acqua), entrambi a cura di MetArte e ManinFesto, presso il Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin, Passariano (UD).

Per descrivere il suo lavoro, che si concretizza in fotografia, grafica, pittura, musica, ma anche video e scrittura, Andreasi si è appropriato del termine, coniato nel 1947 da J. K. Wright, Geosofia, aggiungendovi l’aggettivo ‘sperimentale’. La geosofia è infatti “lo studio delle conoscenze geografiche da qualsiasi o tutti i punti di vista” e, nella ricerca dell’artista, il paesaggio, gli elementi che lo costituiscono e la componente misterica e ‘sapienzale’ che cela, sono da sempre il punto di partenza della sua osservazione. Ridurre all’essenziale da un lato e accorpare tutto in un’unica immagine dall’altro, è una modalità che adotta sia in fotografia che in pittura. Si tratta spesso di fotografie pittoriche e pitture che si appropriano dello sfocato fotografico, la cui riflessione si sofferma sugli attraversamenti, sui depositi, sugli scarti della visione, facendo affiorare, fra i barlumi, la percezione di un flebile, eppure ancora pulsante, ricordo.

Costellazioni (dalla serie), 2016

stampa analogica B/N, 24 x 30 cm

Costellazioni (dalla serie), 2015

stampa cromogenica, 24 x 30 cm

Attraverso densità variabili (dalla serie), 2011

in progress, stampa ink-jet su carta fine art, 80 x 100 cm

In memory of Herman Hesse, 2020

stampa cromogenica, 28 x 34 cm

Piccoli fantasmi della farina (dalla serie), 2019

olio su tavola, 24 x 30 cm

Piccoli fantasmi della farina (dalla serie), 2019

olio su tavola, 24 x 30 cm

Selve (dalla serie), 2020

olio su tela, 18 x 24 cm

Notti romagnole (dalla serie), 2018

olio su tavola, 30 x 40 cm